Da lunedì 15 febbraio è diventato operativo il decreto del Ministero delle Infrastrutture pubblicato il sabato precedente sulla Gazzetta Ufficiale che cancella l’obbligo di collaudo
In base alla nuova normativa, che, comunque, conferma la necessità dell’aggiornamento della carta di circolazione, sarà sufficiente una dichiarazione di lavori eseguiti “a regola d’arte” da parte di una delle officine accreditate presso il MIT.
Obbligatoria, la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dal montaggio dei componenti previsti dal decreto.
La domanda può essere presentata direttamente dal proprietario del veicolo o attraverso un’agenzia di pratiche auto, costo 10,20 euro per la motorizzazione + 16 di imposta di bollo a cui, optando per la seconda soluzione, va aggiunto il compenso per l’intermediazione.
Alla domanda vanno allegati la dichiarazione dell’officina la certificazione d’origine dei componenti installati e, ove prevista, quella di conformità: verificata la documentazione, la Motorizzazione emetterà un adesivo da applicare alla carta di circolazione.
La normativa non si applica alle domande già presentate e, di conseguenza, i collaudi prenotati, ma la direzione generale della Motorizzazione Civile ha fatto sapere che “in considerazione della possibile volontà da parte degli interessati di avvalersi delle semplificazioni introdotte, le domande già presentate potranno essere definite con la nuova procedura a condizione che la domanda venga opportunamente integrata e resa conforme alle prescrizioni del decreto, con particolare riferimento all’accreditamento dell’officina e alle relative dichiarazioni”.
Qui il testo del decreto https://www.asaps.it/downloads/files/Decreto%20MIT%208%20gennaio%202021.pdf