Addio discrezionalità dell'esaminatore negli esami di guida. La circolare del 22 Marzo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parla chiaro: basta dubbi interpretativi. Retromarcia, inversione, parcheggio e immissioni nelle rotonde avranno in futuro dei parametri stabiliti entro i quali si valuterà se il patentando potrà o meno conseguire la patente B.
Una serie di disposizioni chiare e precise sulla corretta esecuzione delle manovre di guida principali che metteranno gli esaminatori nella posizione di esprimere oggettivamente e razionalmente dei giudizi omogenei ed uguali in tutto il territorio nazionale.
''Entro maggio partiranno i corsi di formazione organizzati dal Ministero dei Trasporti, in modo da uniformare il giudizio degli esaminatori su tutto il territorio nazionale'', ha precisato all'ANSA il segretario dell'Associazione Nazionale Autoscuole (Unasca) Emilio Patella.
I corsi sono stati strutturati dallo staff di Maurizio Vitelli, Direttore Generale della Motorizzazione Civile, unitamente ad una società esterna che ne ha valutato tematiche e modalità di attuazione.
La formazione verrà fatta sul territorio, dove i dirigenti locali individueranno dei formatori che costituiranno una Master Class. Questi formatori, poi, a loro volta andranno sul territorio per incontrare i colleghi dei singoli Uffici Provinciali e trasmettere tutte le informazioni necessarie per completare il loro aggiornamento. "Per Unasca - sottolinea Patella - si tratta di un vero successo. Abbiamo collaborato per anni per vedere pubblicati questi principi: ora finalmente si stabilisce un'uniformità di insegnamento e di giudizio sull'intero territorio nazionale".
Chiari anche i criteri di bocciatura immediata: non indossare la cintura prima di partire oppure il superamento di oltre 40 km/h la velocità consentita. Ogni infrazione che determinerebbe il ritiro della patente, determina la bocciatura istantanea in sede di esame.