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La Renault Morphoz ha convinto una giuria composta da personaggi di spicco dell’automotive francese che l’hanno premiata nella categoria dedicata ai modelli concettuali grazie al design futuristiche e alla modularità
Con la Morphoz, infatti, la casa francese è riuscita a conciliare varie caratteristiche della berlina, del SUV e del coupé in un mix molto convincente, ma la sua caratteristica principale è la modularità.
Con un sistema modulare, suggerito anche dal nome dell’auto, offre, infatti, la possibilità di creare quasi un’intera gamma di auto, partendo da una base comune, con la semplice aggiunta di parti, trasformandosi a seconda delle esigenze, dalla versione City per l’uso prevalentemente urbano, con un’autonomia di 400 km e grande maneggevolezza, alla Travel per i lunghi tragitti, con un’autonomia che raggiunge i 700 km e aerodinamica ottimale.
In versione lunga, la Renautl MORPHOZ offre più spazio sia alle gambe dei passeggeri sia ai bagagli in un’ambiente che facilita il dialogo tra i viaggiatori e un’atmosfera tranquilla grazie all’assistente virtuale pronto ad accogliere le richieste del conducente e anche dei passeggeri.
Con l’attivazione di questa modalità, il sedile del passeggero anteriore può ruotare rivolgendosi all’indietro consentendo ai viaggiatori di ritrovarsi seduti come se fossero in un salotto, mentre l’intelligenza artificiale, se desiderato, può suggerire playlist o proporre videogiochi per favorire lo svago e l’interazione tra i passeggeri.
Furono i fratelli Marcel e Fernand Renault a fondare nel 1898 la Société Renault Frères che alla fine dello stesso anno, la Vigilia di Natale, esordì con la Voiturette nei viali di Parigi, vendendone 12 esemplari in poche ore
Il logo ispirato alla forma dei diamanti, però, nascerà solo 25 anni dopo, nel 1924.
Dopo la Seconda guerra mondiale l'azienda passa nelle mani dello stato francese, che ne è tuttora azionista dopo la privatizzazione del 1996, e a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso è protagonista della grande "corsa all'auto" del boom economico.
Tra i suoi best seller ci sono la Renault 4 del 1961, la R5 del 1972, l'Espace che a partire dal 1984 ha dato il via all’avvento della monovolume.
Nel 1999 nasce l'alleanza con gruppo giapponese Nissan viene acquisito il marchio romeno Dacia, che proprio del low cost fa la propria bandiera.
La Renault ha anche partecipazioni nella divisione auto del gruppo coreano Samsung e nella russa Autovaz.
