• /
  • news
  • /
  • Prenotazioni Ecobonus: nuovi incentivi, stessi risultati?

Prenotazioni Ecobonus: nuovi incentivi, stessi risultati?


Tags: Incentivi - Carburante - Economia - Auto - News

Dopo pochi giorni dall'entrata in vigore dei nuovi incentivi, si verificano trend ben distanti dagli obbiettivi del Governo di un traffico green. Ecco in cosa consistono questi vantaggi e come possono contribuire ad una vera svolta ecologica.

Lo scorso 10 gennaio è stato dato il via agli incentivi per il nuovo anno nella piattaforma Ecobonus del Governo, e già nei primi giorni di disponibilità possiamo evidenziare un notevole dislivello tra le diverse sezioni di veicoli richiesti.

Le vetture infatti vengono divise in base alla quantità di emissione di anidride carbonica, espressa in grammi al chilometro, ed è già evidente una preferenza per le alimentazioni a benzina a basso livello di inquinamento: infatti ben 15 mila persone hanno già usufruito dei 150 milioni disponibili, esaurendo la cifra per questi motori con meno di 135 g/km di CO2 al km. 

 

 

La situazione dei fondi residui mostra infatti un istantaneo prosciugamento della cifra stanziata per i veicoli non elettrici, a differenza ad esempio dei veicoli M1 da 21 a 60 g/km con ben 221 milioni ancora a disposizione. Allo stesso modo i 5 milioni riservati a motocicli con motore tradizionale sono terminati in tempo record.

 

 

Gli italiani sembrano quindi privilegiare ancora i motori a benzina, e preferiscono per ora approfittare dei vantaggi per auto che, nonostante la corsa all'elettrico e alla sua normalizzazione su strada, infondono più fiducia ai meno informati, anche a causa della inconsistente diffusione di colonnine di ricarica e dubbi sul carburante del futuro sempre più frequenti, tra idrogeno, sintetico ed un ipotetico avvenire totalmente elettrico fissato al 2035.

 

La prima messa in atto dell'Ecobonus risale al 2019 nel pieno del secondo Governo Conte, e sin dal primo anno vennnero già indicizzati veicoli elettrici ed ibridi plug-in immatricolati in Italia, inferiori a 60.000 € iva inclusa.

In seguito alla recessione dovuta alla pandemia, oltre a favorire le vetture M1 non oltre gli 8 posti, i vantaggi vennero estesi anche ai motori tradizionali a basse emissioni, veicoli commerciali e motocicli elettrici e non.

 

 

Sin dall'introduzione, tra i beneficiari sono comprese persone giuridiche titolari di partita IVA per piccole medie imprese, come attività di noleggio (con sconto del 50%) associazioni e società con attività economiche.

 

Per i privati, invece, il bonus è prenotabile senza l'obbligo di rottamazione se il veicolo da acquistare non supera la soglia dei 60 g/km di anidride carbonica. Tutto ciò può essere attivato in concessionaria, la quale si occuperà di richiedere lo sconto inviando il contratto d'acquisto, a patto che il periodo di proprietà del veicolo ecceda il minimo di 12 mesi previa dichiarazione.

A differenza degli scorsi anni, però, l'extra bonus del 50% per famiglie con ISEE inferiore a 35 mila euro non è più in vigore, lasciando il passo in compenso ad altre risorse che favoreggiano l'installazione di colonnine di ricarica con un bonus dell'80%.

 

 

Sebbene il bonus possa arrivare a 5 mila euro con rottamazione per le auto elettriche, come lo scorso anno si sta verificando una corsa all'acquisto di auto tradizionali a basse emissioni per un massimo di 2 mila euro di incentivo.

 

Di certo la maggiore durata della disponibilità è una speranza comune, ma nonostante la quantità ingente di denaro stanziata quest'anno, ben 630 milioni, è più che plausibile un'impennata di richieste che porterà la cifra ad esaurirsi in meno di un mese in tutte le sezioni, analogamente al 2022, riuscendo anche a favorire 70.000 persone e a sbloccare in parte un parco auto ormai obsoleto.

 

 

 

 

Per altre news e per noleggiare l'auto che cerchi, visita www.autonoleggio.it

 

 

 

- Federico D'Angelo



Articoli correlati

Aumento del costo della ricarica: c'è ancora convenienza?


28/10/2022

Nei siti di informazione dilagano ricerche sulla effettiva convenienza della ricarica di auto elettriche con rincari dell'elettricità che a detta delle ricerche raggiungono il 160%. Qual è la verità sull'effettivo svantaggio e cosa può cambiare?

Nei siti di informazione dilagano ricerche sulla effettiva convenienza della ricarica di auto elettriche con rincari dell'elettricità che a detta delle ricerche raggiungono il 160%. Qual è la verità sull'effettivo svantaggio e cosa può cambiare?...


Leggi


Retrofit elettrico tra gli incentivi: di cosa si tratta?


21/10/2022

La conversione dell'auto in elettrico è una tecnica in fase di diffusione e in costante miglioramento. Con l'inclusione di questo nuovo servizio tra gli incentivi, sarà forse un'innovazione determinante per un traffico più ecologico?

La conversione dell'auto in elettrico è una tecnica in fase di diffusione e in costante miglioramento. Con l'inclusione di questo nuovo servizio tra gli incentivi, sarà forse un'innovazione determinante per un traffico più ecologico?...


Leggi


Crescita del noleggio a lungo termine: segno dei tempi?


14/10/2022

Nel mercato attuale caratterizzato da incertezze, l'instabilità economica e i relativi dubbi verso il futuro stanno portando ad una conseguente impennata del noleggio a lungo termine, con l'inclusione tanto attesa da parte dei nuovi incentivi.

Nel mercato attuale caratterizzato da incertezze, l'instabilità economica e i relativi dubbi verso il futuro stanno portando ad una conseguente impennata del noleggio a lungo termine, con l'inclusione tanto attesa da parte dei nuovi incentivi....


Leggi