Addio "botticella" a cavallo. Come ha detto il Presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma, Daniele Diaco, . "Stiamo individuando i fondi per ultimare il secondo prototipo della botticella elettrica e successivamente attiveremo la produzione di filiera per metterla su strada, l'obiettivo è quello di farlo durante l'amministrazione Raggi". L'intenzione è quella di sostituire la classica botticella a cavallo con una elettrica, lasciando quella tradizionale appannaggio esclusivo di pochissime vie storiche della Capitale. Prosegue Diaco: "La biocarozza potrà essere utilizzata dai vetturini ma anche da chi ha un taxi e vorrà usare un mezzo più 'green' e quindi - spiega - chi ha oggi una licenza animale o taxi potrà decidere di spostarsi ad una mobilità più dolce e sostenibile". "Oggi ci sono 47 botticelle a trazione animale - conclude - e speriamo di attivare una produzione di 20 biocarozze".
La botticella elettrica costruita da Pomos è un progetto che nasce nel 2011 e prende il nome di Biocarrozza. Con un design del tutto moderno e con una propulsione elettrica, la nuova botticella turistica "dispone di un motore elettrico da 4,5 kW - afferma il professor Fabio Massimo Frattale Mascioli responsabile Pomos - che potrà essere potenziato nella versione successiva prevista entro fine anno fino al doppio dei kW e sarà dotata di un sistema di ricarica rapida e di centraline di controllo per ospitare applicazioni di tipo turistico per un miglior servizio e sicurezza".