Abbiamo nuove previsioni per la chiusura del mercato dell'usato quest'anno. Una chiusura d'anno che sarà segnata dall'aumento dei trasferimenti di vecchie auto usate.
Queste previsioni, se finiscono per essere confermate, evidenziano la necessità di affrontare seriamente l'invecchiamento del parco auto in Europa. Un parco la cui età media è, al momento, di 13,11 anni. In questo senso, è altrettanto cruciale contestualizzare il suddetto volume di trasferimenti pianificati rispetto a quello delle immatricolazioni di auto nuove.
L'auto usata di oltre 10 anni supera di gran lunga quella nuova, ma perché?
Gli italiani continuano ancora a preferire le vecchie auto a benzina e diesel, infatti benzina e diesel sono i tipi di carburante più usati per i nuovi veicoli: 6 su 10 immatricolazioni nel 2021 riguardano auto a benzina o diesel; questo significa che ad oggi sono state messe sulle strade italiane oltre mezzo milione di auto a benzina o diesel, quest’anno.
La scelta tra i vari carburanti è legata al prezzo esposto dalle stazioni di rifornimento.
Il fatto che le vendite di auto usate con più di 10 anni supereranno di oltre il 30% le immatricolazioni di auto nuove nel 2021 dimostra che, al di là dell'indubbio impatto sullo stock che la crisi sta avendo dei semiconduttori, è necessario sostenere le famiglie con reddito più basso per poter affrontare il cambio del loro vecchio veicolo con uno nuovo.
In un contesto in cui si spera di raggiungere milioni di veicoli elettrificati nel 2030, il sostegno all'usato nei piani di incentivazione sarebbe senza dubbio un elemento di accelerazione nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile.
Le auto elettriche di seconda mano stanno guadagnando popolarità di mese in mese. Questa crescente domanda di veicoli elettrici usati fa salire il prezzo che questi modelli raggiungono sul mercato.