Fondata nel 1953, l’azienda ha sede nella Cina Nord Orientale e, con i marchi Hongqi, Jiefang e Besturn, è la principale casa automobilistica del Sol Levante
Le sedi coinvolte
La trattativa coinvolge lo stabilimento di Suzzara in cui si produce il Daily, quello di Brescia e quelli di Torino e Foggia.
In ballo ci sono anche 24 milioni di euro che Iveco avrebbe dovuto investire a Brescia, come ha sottolineato un allarmato sindaco oltre agli investimenti previsti in Piemonte e Liguria per la realizzazione del Daily elettrico che dovrebbero vedere anche uno stanziamento da parte del ministero dello sviluppo economico.
I dubbi sull’operazione pesano anche su Cnh Industrial, gruppo industriale italo-statunitense, che, attraverso i suoi marchi, progetta, produce e commercializza macchine per l'agricoltura e le costruzioni, veicoli industriali e commerciali, autobus e mezzi speciali, con i relativi motori e trasmissioni, oltre a propulsori per applicazioni marine, già interessata da una riorganizzazione aziendale.
Mentre a Pregnana Milanese ci si preoccupa per gli esuberi e a Foggia per la mancata commessa Sevel, Lecce e Bolzano si aspettano un aumento dei volumi, e c’è una certa tranquillità anche a Jesi e Modena.
Notizie positive anche da Piacenza, per una commessa tedesca, e da Suzzara, che si sta riprendendo dal lockdown, mentre un po’ di nervosismo serpeggia a San Mauro, dove è in atto una riconversione dello stabilimento, e a Brescia dov’è stato siglato un contratto di solidarietà e iniziati gli interventi per rafforzarne la produzione.