A fronte di un ottimismo sfacciato verso il tema della pericolosità stradale, gli italiani si sono rilevati i più indisciplinati d'Europa in fatto di sicurezza alla guida. Telefonino senza auricolare, guida senza cinte e utilizzo dello smartphone mentre si guida. Queste ed altre le infrazioni più commesse dai nostri concittadini. A rivelarlo è lo studio portato avanti dal Barometro della Fondazione Vinci Autoroutes per una guida responsabile. La ricerca, iniziata nel 2013 e condotta da Ipsos, mette a confronto i comportamenti di guida dei vari paesi europei.
Nel dettaglio, il 27% degli intervistati ritiene che gli italiani siano i conducenti meno responsabili, seguiti dai greci (18%), dai polacchi (16%) e dai francesi, al quarto posto ex-aequo con gli spagnoli (8%). Gli svedesi sono invece considerati dai 'colleghi' europei i migliori guidatori: il 38% ritiene che siano i più responsabili del Vecchio Continente seguiti dai tedeschi, dagli olandesi e dai britannici. Dalla ricerca emerge inoltre come l'uso molto diffuso di dispositivi connessi durante la guida sembri contraddire la presa di coscienza sui rischi di disattenzione. Il 32% degli italiani, ad esempio, scrive o legge email ed sms alla guida, rispetto al 24% degli europei, mentre il 40% telefona senza il vivavoce (32% in Europa). Eppure la disattenzione è ormai identificata dagli europei come la principale causa d'incidenti mortali: il 57% (+5 punti) la ritiene tale, un aumento riscontrato nettamente in Italia (68% con + 13 punti) dove supera la guida sotto l'effetto di alcol o stupefacenti.