A Barcellona, nei giorni scorsi, si è svolto il Salone dell’Automobile spagnolo. Protagoniste dell’evento le società che puntano a rivoluzionare il mercato dell’auto eco-sostenibile, come ad esempio BlaBlaCar, Cabify, Drive Waze e Social Car. Uno degli argomenti centrali è stato la richiesta in aumento, da parte dei consumatori, di soluzioni alternative per spostarsi in città senza il bisogno di utilizzare -o acquistare- un’auto propria. I dati rilasciati dopo la ricerca effettuata da BlaBlaCar parlano chiaro: in Europa due macchine su tre viaggiano con un unico passeggero a bordo, portando a una media di 1,6 passeggeri per vettura. Gli utenti attivi che usufruiscono della piattaforma di car sharing sono circa 40 milioni di 22 Paesi diversi, numeri che portano a una valutazione dell’azienda di 1,7 miliardi di euro. Come in tutti i settori, la burocrazia italiana mette i pali fra le ruote; infatti nel Bel Paese, la legislazione consente di immatricolare i veicoli come auto di proprietà o vettura destinata al noleggio, ciò significa che compare automobili per il car sharing sarebbe “illegale”.