Le aziende asiatiche vogliono candidarsi per una quota del mercato europeo delle auto elettriche, con grandi prospettive per il futuro vista la spinta europea verso la mobilità a zero emissioni.
Ne è un esempio Nio Inc che, in mezzo ad altri rivali, lancia oggi a Oslo il suo SUV elettrico ES8. Si tratta della prima incursione fuori dalla Cina per questa azienda, che, seppur praticamente sconosciuta in Europa, è valutata 57.000 milioni di dollari.
Altri marchi sconosciuti a molti europei che hanno iniziato o pianificano di vendere auto sulla terraferma includono Aiways, BYD, SAIC, Dongfeng e Great Wall Motors.
Tuttavia, l'Europa, un mercato automobilistico frenetico e competitivo dominato da marchi famosi, si è dimostrato sfuggente per le case automobilistiche cinesi.
In passato, hanno commesso errori strategici e si sono opposti anche alla percezione che la Cina, a lungo associata alla produzione di massa a basso costo, non potesse competere sulla qualità.
Il CEO di Nio, racconta che vede una lunga strada verso il successo in un mercato maturo dove è molto difficile emergere.
D'altra parte, He Xiaopeng, CEO del produttore di veicoli elettrici Xpeng, assicura che i produttori cinesi avranno bisogno di un decennio per stabilirsi nel continente.
Mentre le vendite di auto elettriche nell'Unione Europea sono più che raddoppiate lo scorso anno e sono aumentate del 130% nella prima metà di quest'anno, i produttori tradizionali stanno ancora gradualmente elettrizzando le loro gamme di veicoli.
Il punto forte cinese potrebbe essere il prezzo. In Europa infatti i costi per accedere ad un'auto elettrica sono ancora alti, mentre invece i consumatori cinesi possono acquistare auto elettriche a prezzi molto piú vantaggiosi. Ció significa che saremo invasi da una moltitudine di auto elettriche cinesi? Lo scopriremo presto...