Proprietà di PSA, oggi Stellantis, lo stabilimento francese riconvertirà la linea di produzione e questa è una conferma della strategia annunciata alla nascita del nuovo gruppo che mira a produrre quasi un milione di veicoli elettrici entro la metà del decennio.
Una svolta perfettamente in linea con l’evoluzione dell’automotive e una risposta alla decisa caduta della domanda di auto a gasolio dopo lo scandalo dieselgate: se nel 2015, infatti, costituivano oltre la metà del mercato, l’anno scorso hanno faticosamente raggiunto il 26% delle vendite totali.
Inoltre, le nuove normative antinquinamento della UE e le successive sanzioni, hanno spinto le principali aziende produttrici a orientare la produzione verso veicoli a emissioni 0: ne è un esempio Nissan che ha dichiarato l’obiettivo di produrre solo auto ibride ed elettriche entro il 2030.
Altro esempio è l’azienda di Monaco di Baviera che ha avviato un ampio e costoso piano di elettrificazione della sua produzione, che dovrebbe riguardare circa il 20% delle avuto prodotte entro il 2023 per complessivi 25 modelli a cui si aggiungerà una versione della Mini.
E se le recenti dichiarazioni sull’auto elettrica DELL’AD di Toyota, secondo il quale la conversione all’elettrico potrebbe costare centinaia di miliardi di dollari e affollare il mercato di auto troppo costose, la scelta di Stellantis appare decisamente coerente con le tendenze del mercato globale.
Insomma, sembra proprio che il futuro non possa che essere elettrico … almeno per ora.