Tutti i proprietari di veicoli, ogni anno, devono pagare il bollo auto, anche se, per motivi diversi, non li utilizzano, ma alcuni possono esserne esenti: ad esempio, gli invalidi civili – sia che l'auto sia intestata allo stesso o a un familiare convivente – rispettando alcune limitazioni sulla cilindrata (2.000 cc per le auto a benzina e 2.800 cc per quelle diesel).
O i proprietari di auto storiche iscritte ai registri Asi, Fmi, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo e di mezzi con oltre 30 anni di vita, purché non adibiti a uso professionale, gli intestatari di veicoli ONG, quelli di ambulanze oppure mezzi adibiti a trasporti sanitari e anche quelli che posseggono un veicolo "ecologico”, anche la norma varia da regione a regione.
In Valle D’Aosta non pagano per i primi 5 anni le auto ibride e a idrogeno e per i primi 8 le auto elettriche.
In Piemonte sono del tutto esentati dal bollo i veicoli elettrici, a metano e Gpl, mentre è ugualmente di 5 anni “lo sconto” per gli ibridi (potenza non superiore ai 100 Kw) e a doppia alimentazione (che successivamente usufruiranno di una riduzione della tassa) che si riduce a 3 anni per i veicoli euro 6 di potenza massima pari a 100 Kw e solo dopo la rottamazione di un veicolo Euro 0/1/2.
Esenzione di 5 anni per i veicoli elettrici in Liguria, dal sesto in poi solo un quarto, ancora di cinque anni per gli ibridi ed è prevista una riduzione del bollo per auto a metano o Gpl.
Esenzione permanente in Lombardia per i veicoli elettrici, a idrogeno ed esclusivamente a gas, mentre quelli ibridi beneficiano di una riduzione del 50%. A certe condizioni, inoltre, è prevista un’esenzione di tre anni per gli Euro 5/6.
In Veneto non pagano il bollo per 5 anni i veicoli elettrici e per 3 anni per quelli ibridi.
Riduzione del 75% per veicoli elettrici e a gas in Umbria, mentre nelle Marche non pagano il bollo per cinque anni le auto ibride.
Esenzione di 5 anni per le auto elettriche nel Lazio (poi si paga ma in misura ridotta) di 3 anni per quelle ibride e di un quarto per quelle a gas, regole replicate in Campania e Sicilia.