Come è ormai noto, di conseguenza alle situazioni internazionali del momento, il costo dell'energia elettrica ha raggiunto picchi storici così come il prezzo del gas, arrivando ad un tetto di 180 €/mWh. Tutto ciò ha portato a tentativi di risparmio, e anche a porsi nuove domande sulla reale comodità ed i relativi vantaggi della ricarica di auto elettriche.
In un panorama governativo e sociale che vuole e tenta di puntare ad una effettiva decarbonizzazione con energie sostenibili e con l'ufficializzazione del 2035 per lo stop della vendita dei veicoli a combustione, la svolta dell'elettrico sta subendo uno stop e necessita un'analisi.
Se si considera che oltre un anno fa i vantaggi per possedere e usufruire di un'auto elettrica erano molto più evidenti, poiché la spesa poteva addirittura dimezzarsi in confronto ai costi di rifornimento per motori a combustione, ora ci si trova davanti ad una situazione quasi rivoltata. I rincari per diesel e benzina, grazie anche al taglio delle accise prorogato fino a metà novembre, sono ora stazionari, mentre le testate giornalistiche sostengono che al momento il prezzo dell'energia per la ricarica raggiunge 0,535 €/kWh attraverso un'apposita presa in casa, ma quanto c'è di vero?
E' risaputo che nuove offferte e promozioni per wallbox di ricarica stanno prendendo piede e puntano ad un costo minimizzato attraverso appositi abbonamenti, e di certo l'ammontare del prezzo della ricarica per un uso non intensivo non va a superare il costo di un rifornimento e del relativo consumo.
Per quanto riguarda l'utilizzo delle colonnine di ricarica, sfruttabili con metodi di abbonamento, in relazione alla potenza il prezzo in media si aggira sui 0,30 €/kWh, costo quindi ridotto rispetto ai wallbox, ma un disagio per chi non ha nei paraggi colonnine disponibili.
Con gli attuali incentivi e come già citato in precedenti articoli, però, possono essere richiesti punti di ricarica privati o condominiali con un finanziamento totale di 40 milioni di euro e contributi per la costruzione dell'80%, 1500 euro totali per ogni richiesta.
Infine il taglio delle accise per il carburante ha portato una diminuzione del prezzo quasi del 50% e attraverso questo vantaggio le auto a combustione non verranno per ora di certo sostituite, davanti ad una disinformazione sul costo della ricarica e l'incombente rincaro dell'elettricità stessa.
Di certo davanti agli eventi e alle rivoluzioni delle bollette, un vantaggio e taglio del 6% non può per ora essere in linea con la propaganda dell'elettrico e la relativa decarbonizzazione tanto ambita.
Per altre news e per noleggiare l'auto che cerchi, visita http://www.autonoleggio.it
- Federico D'Angelo