Basta multe da autovelox. A salvarci dalle tanto odiate contravvenzioni arriva Woolf, uno speciale braccialetto sviluppato dal team italiano di Matteo Bissoli, Simone Camporeale, Federico Tognetti e Paolo Cappello. Woolf si collega in bluetooth con lo smartphone ed è capace di segnalare, oltre agli autovelox, anche i tratti di strada più pericolosi.
Un braccialetto in pelle capace di autoaggiornarsi quotidianamente collegandosi al servizio di mappe mondiali attraverso SCDB, presente in oltre 65 Paesi europei Italia compresa.
In grado di segnalare un pericolo già ad una distanza di 150 metri, Woolf emette una vibrazione che mette in allerta il guidatore che può così moderare la velocità ed evitare incidenti. Inoltre, Woolf utilizza lo scambio dati con il server solo quando necessario, ottimizzando l'impiego della batteria dello smartphone ed evitando dispersione inutile di alimentazione.
Molto comodo soprattutto per chi viaggia in moto, Woolf entrerà in commercio già dal prossimo mese, permettendo ai suoi utilizzatori di evitare gli autovelox e di migliorare in modo notevole l'approccio ad una guida in sicurezza.
Benvenuto Woolf.