In occasione della giornata mondiale dell'acqua del 22 Marzo, Seat e la società italiana Aqualia hanno siglato un accordo per la produzione di metano per autotrazione dal procedimento di depurazione delle acque reflue.
Questo tipo di carburante (biometano), dovrebbe garantire una riduzione delle emissioni di CO2 dell'80% rispetto all'alimentazione a benzina. A sostenerlo sono proprio i tecnici catalani di Volkswagen Spagna, che spiegano come l'acqua degli scarti fogniari possa venir separata dai fanghi e poi decantata in apposite vasche, permettendo cosi il recupero dei gas nocivi che derivano dai processi di fermentazione dei materiali organici ed inorganici.
Un processo di depurazione delle acque sporche che diventa fonte di energia grazie alla produzione di gas da autotrazione.
Dalla Seat promettono che una vettura alimentata a biometano può percorrere sino a 5 milioni di km grazie al gas prodotto in un anno da un impianto di trasformazione di un paese con circa 50.000 abitanti. In pratica, 100 volte il giro del mondo o 6 volte il viaggio di andata e ritorno dalla Terra alla Luna.
Finora, Seat ha messo a disposizione degli utenti ben 4 esemplari alimentati a biometano: la Leon TGI, la famigliare Leon ST TGI, la Leon ST Ecofuel e la citycar SEAT Mii Ecofuel, vetture che per le loro qualità ''green'' non sono soggette a molte delle limitazioni sul traffico vigenti in numerose città europee, a cominciare dalle intricate e congestionate Madrid e Parigi.