Nella lotta al surriscaldamento globale, il ruolo che gioca il passaggio dai carburanti fossili all'elettrico è molto importante. Si calcola che per restare entro i 2 gradi centigradi di aumento della temperatura terrestre entro il 2040, dovranno circolare almeno 600 milioni di auto elettriche contro i 2 milioni che attualmente ci sono.
Impresa ardua, dunque, perpetrata in misura sicuramente insufficiente dai paese del mondo. Con qualche dato positivo per taluni Paesi quali la Cina, il più virtuoso grazie ad un mercato che può vantare il 40% delle immatricolazioni di auto elettriche sul totale mondiale.
Lo evidenzia l'ultima edizione dell' International Energy Agency (IEA) Global EV Outlook, basandosi sullo studio Energy Technology Perspectives, che ha riscontrato come la Cina sia seguita dagli Stati Uniti e dall'Europa, che totalizzano il 90% delle vendite di EV nel mondo. In particolare - si legge sul report dell'International Energy Agency - a livello di penetrazione delle auto elettriche il primo posto è sempre occupato dalla Norvegia (29% nel 2016), seguita dall'Olanda (6,4%) e dalla Svezia (3,4%).